Lo stemma araldico dell’Istituto Pubblico di Anzino rappresenta simbolicamente le origini dell’ente e i valori che ne hanno ispirato la fondazione e l’operato. A questo scopo sono stati inseriti in esso richiami alla sua storia e simboli che illustrino quando sopra citato.
Lo scudo è diviso in quattro parti, ognuna delle quali fa riferimento ad un preciso ambito dell’attività dell’Istituto Pubblico:
Nella parte alta a sinistra è inserito lo stemma dello Stato Pontificio. In esso infatti l’Istituto ebbe origine il 17 Marzo 1832. La tiara papale e le chiavi decussate con cordone annodato in campo rosso sono da secoli i simboli del potere temporale dei papi.
Nella parte in basso a destra è inserito lo stemma di Papa Gregorio XVI, appartenente alla famiglia “Cappellari”, Pontefice regnante nell’anno in cui i fondatori dell’Istituto Pubblico di Anzino (1832) diedero vita in Roma all’Ente. In esso si inquadrano il galero nero (copricapo ecclesiastico) in campo grigio, le tre stelle a sei punte in campo rosso, le colombe sul calice in campo azzurro.
Nella parte in alto a destra, come simbolo di Anzino, è inserito il giglio di S. Antonio, che storicamente, per il legame con il Taumaturgo padovano, è divenuto simbolo del paese stesso. Esso è anche simbolo di purezza del cuore, dote necessaria per ben amministrare un patrimonio così utile alla collettività.
Nella parte in basso a sinistra è inserito, in campo blu, un pellicano nell’atto di squarciarsi il petto per nutrire con la sua carne i propri piccoli. È questo il simbolo della carità, sentimento che ispirò i fondatori dell’Ente nel provvedere a sostenere la popolazione anzinese nelle necessità del tempo e che tuttora ispira ed anima l’operato della amministrazione e degli associati.
I colori presenti nello stemma sono il rosso, che è il colore araldico dell’Ossola e il blu, colore che simboleggia in araldica la giustizia.
Allo stemma si aggiunge il cartiglio riportante il motto “Caritas in veritate”, ovvero “La carità nella verità”. Il motto indica l’unione di due importanti virtù per l’esercizio dell’associazione. Senza che si applichi verità, e quindi giustizia, non può esservi presenza della carità vera e sincera. A questa virtù si ispirarono certamente i fondatori e tutti i benefattori dell’istituto pubblico di Anzino nel corso degli anni.
Lo stemma, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 21 Settembre 2012.