Solenni Festeggiamenti di Sant'Antonio 2025
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Il santuario di Anzino
Il santuario di Anzino costituisce il più importante centro di devozione a S. Antonio in diocesi di Novara fin dal 1669, quando in paese giunse la pala d’altare che raffigura i miracoli del santo portoghese con al centro la visione del Gesù Bambino. La tela era stata dipinta a Roma e donata da benefattori del paese ivi emigrati e impegnati nel commercio del vino (una storia di emigrazione che si protrasse fino al XX sec.). La tradizione popolare narra che durante il trasporto della tela da Roma ad Anzino, nelle situazioni di pericolo o al passaggio delle dogane, il quadro, si rivelasse completamente bianco per poi tornare dipinto una volta passati i momenti più difficili. Il quadro giunse così ad Anzino nel gennaio del 1669 e nei prati innevati del paese fiorirono i gigli. Il paese per questo festeggia il santo anche a gennaio ogni anno.
Grazie al quadro e alle grazie che avvennero da subito ad Anzino il paese divenne meta di pellegrinaggi da tutta l’Ossola, dalla Valsesia, dal Cusio, Verbano e dalla diocesi di Novara, collocandosi così alla pari degli altri importanti santuari diocesani e divenendo celebre in tutto l’Alto Piemonte.
I momenti centrali delle feste di Anzino
I momenti più importanti dei giorni di festa al santuario sono :
Le Sante messe del 13 giugno, la prima delle quali celebrata alle ore 6.00 del mattino;
La messa solenne del 13 giugno con la processione lungo la via crucis di Anzino, durante la quale molti fedeli venuti a piedi riprendono la via dei monti tornando a casa;
La processione dei tredici giri attorno al santuario il 13 giungo, un rito celebrato solo ad Anzino che fino al ‘900 era una forma di devozione spontanea dei devoti che pregavano il santo girando attorno al santuario. Divenuta poi un momento istituzionale della festa, è sempre partecipata da numerosi devoti.
La giornata del 15 giugno con la processione lungo il percorso della via crucis durante il vespro del pomeriggio.
Celebranti
Quest’anno a presiedere le celebrazioni del 13 giugno sarà Sua Em.za Rev.ma il Card. Francesco Coccopalmerio.
Il Cardinale Francesco Coccopalmerio, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, è nato il 6 marzo 1938 a San Giuliano Milanese, nell’arcidiocesi di sant’Ambrogio, dove il 14 marzo ha ricevuto il battesimo. Sua madre, Giuseppina Ceppi, era originaria di Sernio in Valtellina; suo padre, Alberto, nativo di Scontrone, in Abruzzo.
Dopo aver ottenuto, al termine dell’anno scolastico 1956-1957, la maturità classica presso il liceo statale di Busto Arsizio (Varese), è entrato a Vengono Inferiore nel seminario arcivescovile di Milano, di cui è stato alunno dal 1957 al 1962. Qui ha frequentato i primi due anni dei corsi della facoltà teologica milanese, raggiungendo il baccellierato. Completata la formazione seminaristica e accademica, il 29 giugno 1962 è stato ordinato sacerdote dal cardinale arcivescovo di Milano Giovanni Battista Montini.
Dopo un anno di insegnamento nel seminario minore di Masnago (Varese), il 26 giugno 1963 ha ottenuto la licenza in teologia. Inviato a Roma per specializzarsi in diritto canonico, ha frequentato la Facoltà di diritto canonico della Pontificia Università Gregoriana, fino a raggiungere nel 1968, sotto la guida del gesuita Wilhelm Bertrams, il dottorato con una dissertazione dal titolo La partecipazione degli acattolici al culto della Chiesa cattolica nella pratica e nella dottrina della Santa Sede dall’inizio del secolo XVII ai nostri giorni. Contestualmente si è iscritto alla Pontificia Accademia Alfonsiana, ottenendo nel 1970 il diploma di specializzazione in teologia morale. Ha frequentato poi la facoltà di giurisprudenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano, dove nel 1976 ha conseguito la laurea con il professor Orio Giacchi.
I più significativi incarichi svolti nella diocesi ambrosiana sono stati quelli di addetto all’avvocatura generale della curia arcivescovile dal 1966 e, a partire dal 1980, di avvocato generale. Nel 1985 è divenuto pro-vicario generale dell’arcidiocesi.
Otto anni più tardi, l’8 aprile 1993, è stato nominato da Giovanni Paolo II Vescovo titolare di Celiana di Numidia e ausiliare di Milano, e il successivo 22 maggio ha ricevuto l’ordinazione episcopale nella basilica di Sant’Ambrogio dal cardinale arcivescovo Carlo Maria Martini. Come vescovo ausiliare si è occupato soprattutto dei settori della cultura e dell’ecumenismo, e di questioni giuridiche, mettendo a disposizione la propria competenza in tali settori anche a favore della regione ecclesiastica lombarda. Nella Conferenza episcopale italiana è stato membro del consiglio per gli affari giuridici dal 1993 e poi presidente del medesimo organismo dal 1999.
Il 15 febbraio 2007 è stato chiamato a Roma da Benedetto XVI come Presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi. Sotto la sua presidenza sono stati celebrati i venticinque anni dalla promulgazione del Codice di Diritto Canonico (1983-2008) e il ventennale dall’entrata in vigore del Codice dei Canoni delle Chiese Orientali (1990-2010). È anche membro della Congregazione per la Dottrina della Fede, del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica e del Pontificio Consiglio per la Promozione dell’Unità dei Cristiani. Dal 2008 è consulente centrale dell’Unione giuristi cattolici italiani.
Ha insegnato diritto canonico nella facoltà teologica dell’Italia settentrionale, sia nella sede del seminario di Venegono sia nella sede centrale di Milano, a partire dall’anno accademico 1966. Dal 1981 è professore invitato nella facoltà di diritto canonico della Pontificia Università Gregoriana. È stato fondatore, con il gesuita Jean Beyer, della rivista «Quaderni di Diritto Ecclesiale» ed è autore di numerose pubblicazioni scientifiche nelle quali ha affrontato soprattutto i temi riguardanti la riflessione sulla identità del diritto ecclesiale, il secondo libro del Codice (in particolare la comunione con la Chiesa e la parrocchia), la communicatio in sacris e il diritto penale.
È cappellano conventuale ad honorem del Sovrano Militare Ordine di Malta e nel 2010 ha ricevuto il premio internazionale Empedocle per il diritto, l’economia e l’etica.
Ha partecipato al conclave del marzo 2013 che ha eletto Papa Francesco.
Da Benedetto XVI creato e pubblicato Cardinale nel Concistoro del 18 febbraio 2012, del Titolo di San Giuseppe dei Falegnami, Diaconia elevata pro hac vice a Titolo presbiteriale (4 marzo 2022).
La giornata del 15 giugno e la nuova statua di San Bernardo
Il 15 giugno ricorre la tradizionale festa dei SS. Antonio e Bernardo, patroni di Anzino. In quest’occasione un particolare significato sarà rivestito dalla benedizione della nuova statua- reliquiario di S. Bernardo, patrono degli abitanti delle Alpi. Il nuovo manufatto è destinato a custodire la reliquia dell’arcidiacono di Aosta nato nel 1021 e di cui recentemente si è celebrato il millenario. La reliquia anzinese, una significativa porzione ossea del corpo del santo, è stata concessa dalla diocesi di Novara nel 2023 ed è una delle maggiori custodite tra Valle d’Aosta, Vallese e Novara.
A presidere le celebrazioni saranno i canonici di San Bernardo, ordine fondato dal predicatore per custodire i passi alpini e assistere i viandanti.
Programma completo dei festaggiamenti
Martedì 3 giugno alle ore 20.30Esposizione della statua – preghiera della tredicina
Dal 4 al 12 giugno – Novena di S. AntonioOre 7.00 e 20.30 – Santa Messa all’altare del Santo
Sabato 7 giugno – Solenne veglia di PentecosteOre 20.30 – Solenne veglia in santuario
Domenica 8 giugnoOre 18.00 – Santa Messa Domenicale
FESTA DI S. ANTONIO
Giovedì 12 giugnoOre 20.30 – Primi Vespri – Benedizione dei gigli
Venerdì 13 giugnoOre 6.00 – 7.00 – 8.00 – Sante messe – Benedizione del pane alla prima messaOre 10.00 – Processione dei tredici giriOre 10.30 – Santa messa solenne e processione lungo la via crucis con la statua del santo
Ore 15.30 – Secondi vespri
Presiede le celebrazioni il Card. Francesco Coccopalmerio
FESTA DEI SS. ANTONIO E BERNARDO
Domenica 15 giugnoOre 11.00 – Santa Messa solenne e benedizione della nuova statua-reliquiario di San Bernardo, patrono di Anzino
Ore 15.30 – Vespri solenni e processione lungo la via crucis
Presiedono le celebrazioni i canonici di San BernardoCon la partecipazione del Premiato corpo musicale di Bannio
In paese sono attivi posti di ristoro per i pellegrini:CIRCOLO ACLI – 348 – 3603546EX ASILO DI ANZINO – 348 – 0368661
Intenzioni S. Messe e informazioni:347 – 8314121347 – 9341020340 – 0368661info@santuarioanzino.it
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